
Nello sport l’alimentazione è fondamentale. Qualità, quantità e il corretto bilanciamento dei nutrienti influiscono in modo determinante sulla prestazione di qualsiasi atleta. L’ANAC ha affrontato il tema in una puntata (rivedila dal minuto 6) de L’Anac in diretta dedicata a questo argomento: ne abbiamo parlato con Elena Casiraghi, un’ex azzurra del canottaggio, oggi esperta in Nutrizione sportiva.
Tra i temi toccati si era parlato di digiuno e dei suoi benefici, se viene fatto seguendo regole precise. Elena è tornata a parlarne anche nei giorni scorsi su Radio Deejay – dove ogni domenica alle 12 è in onda con Deejay Training Center – spiegando come farlo. Visto che il tema riguarda anche gli sportivi, vi riportiamo qui le parole di Elena, tratte dal sul suo profilo Facebook, in cui spiega bene a cosa serve il digiuno controllato e come attuarlo.

Le tre modalità di digiuno: giorni alterni, 5:2 e 16:8
“Il digiuno produce benefici. Sì, benefici, hai letto bene. La restrizione calorica infatti è in grado di diminuire la produzione di radicali liberi e al tempo stesso di allenare le cellule a funzionare al meglio e a sintetizzare le sirtuine, proteine che sono in grado di agire sul metabolismo lipidico. Una cosa bisogna però tenere ben presente: non si deve rischiare di incorrere in carenze di alcun tipo. E a questo proposito ci viene in aiuto la ricerca scientifica, che descrive tre modalità di digiuno meglio applicabili tenendo in considerazione anche l’età dei soggetti: il digiuno a giorni alterni, il digiuno intermittente 5:2, che prevede due giorni non consecutivi alla settimana di restrizione ferrea; il digiuno 16:8, che prevede il digiuno per 16 ore nella giornata concentrando il nutrimento da alimenti nelle restanti 8 ore”.
Sportivi e digiuno? Attenzione! Ecco chi può farlo
“Il discorso si complica quando si parla di sport. Il digiuno, in una qualsiasi forma potrebbe alterare lo stato energetico, i recuperi tra le sessioni, favorire un più rapido catabolismo muscolare e alterare il benessere osseo, solo per citare alcuni dei principali rischi. Quindi, meglio evitare? Non proprio. Lo sportivo (non elite) che vuole godere dei benefici metabolici del digiuno potrebbe adottare il “dinner cancelling” una volta a settimana”.
La cena si può saltare una volta alla settimana se…
“In altre parole, potrebbe saltare un pasto serale una volta a settimana in un giorno di scarso esercizio fisico. Il consiglio, però, è di utilizzare questo metodo solo se nella quotidianità si segua già un’alimentazione bilanciata e che non si soffra di carenze di alcun tipo né si sia soggetti a infortuni frequenti. Qualunque sia la vostra scelta ricordate che il digiuno deve essere parte di un percorso coerente di modifica dello stile di vita, che come già detto deve essere accompagnato da un’alimentazione sana e bilanciata in macro e micronutrienti, altrimenti, se autogestito, sarà uno sforzo non solo vano ma anche pericoloso“.
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