
Conferenza Nazionale allenatori di canottaggio, calendario remiero 2022 e corso di specializzazione per allenatori pararowing. Ecco di cosa si è parlato il 23 novembre alla riunione plenaria convocata dall’ANAC. All’evento hanno partecipato sessanta soci – tra cui i Fiduciari regionali – collegati in modalità virtuale. Un’occasione di confronto fortemente voluta dal presidente Daniele Barone e dal Consiglio dell’Associazione Nazionale Allenatori di Canottaggio che, anche in futuro, continuerà a creare eventi e dibattiti dedicati ai tecnici.
Conferenza allenatori di canottaggio tra rischio covid, costi e obbligo di presenza
Primo tema sul tavolo dell’incontro, la Conferenza Nazionale Allenatori. L’evento organizzato dalla Federazione Italiana Canottaggio si terrà l’11 e 12 dicembre a Genova e riguarderà l‘attività giovanile nel canottaggio. La decisione della FIC di prevedere – al momento – solo la partecipazione in presenza ha, però, sollevato perplessità da più parti e per due ragioni: il rischio covid dovuto all’aumento dei contagi in tutta l’Italia e il costo della trasferta soprattutto per le società provenienti dalle isole, dal Sud e dal Centro Italia. Queste due difficoltà riguardano, in particolare, gli allenatori che non hanno partecipato a una Conferenza Nazionale negli ultimi quattro anni e che, dunque, sono obbligati ad andare a Genova. Pena: l’impossibilità di tesserarsi, come previsto dall’articolo 13 del Regolamento Albo allenatori.
Il presidente Barone a colloquio con il dt azzurro del canottaggio, Franco Cattaneo
All’indomani della riunione plenaria dell’ANAC, il presidente Barone ha chiamato il Direttore tecnico, Franco Cattaneo, riportando le criticità e le proposte emerse durante la serata in merito alla Conferenza. A giorni, la Federcanottaggio potrebbe fornire soluzioni alternative. Tra le ipotesi, quella di consentire – quantomeno agli allenatori che non siano obbligati alla presenza – di seguire la Conferenza in remoto, attraverso la diretta streaming.
Calendario gare di canottaggio 2022 tra dubbi e future spiegazioni
Secondo punto all’ordine del giorno, il Calendario remiero 2022. Nel suo intervento, il consigliere federale in quota tecnici, nonché consigliere dell’ANAC, Roberto Romanini, ha esposto il progetto provvisorio stilato dalla Federazione, riservandosi di chiarire meglio alcuni punti durante la Conferenza di Genova. Al discorso di Romanini, è seguito quello del presidente Barone, che ha spiegato come l’ANAC abbia contribuito a ottimizzare alcuni punti del calendario attraverso proposte fatte nell’ultimo anno di lavoro. Non tutti i nodi relativi al documento risultano, però, sciolti. Alla Conferenza di Genova dovrebbe arrivare la bozza definitiva con i chiarimenti della Fic.
Pararowing: corso di specializzazione per allenatori rimandato al 2022
Terzo punto in discussione, il corso di specializzazione per allenatori pararowing che si sarebbe dovuto tenere a Piediluco dal 14 al 18 novembre. La scarsa adesione ha però costretto la FIC ad annullare il corso e a rimandarlo al 2022. Durante il dibattito – su questo punto introdotto da Giuseppe Del Gaudio, responsabile tecnico dell’Accademia del remo – sono emerse le ragioni che hanno indotto tanti potenziali partecipanti a rinunciare: innanzitutto, la necessità di doversi assentare dal lavoro per quasi una settimana. Poi, il costo – 600 euro – cui avrebbero dovuto aggiungersi le spese di vitto e alloggio. La proposta arrivata dalla platea dell’ANAC è di accorciare la durata del corso, limitando la presenza a Piedilico solo per la parte pratica: quella teorica potrebbe essere sviluppata da remoto.
Pararowing, gli atleti chiedono più gare durante l’anno
Il tema del pararowing ha permesso agli allenatori presenti di ampliare la discussione sulle difficoltà che, oggi, incontrano gli atleti con disabilità in Italia. L’esigenza emersa è l’aumento del numero di gare dedicate a questa categoria perché, come spiegato da alcuni tecnici, gran parte degli atleti chiede maggiori occasioni di confronto durante l’anno.
Complimenti per l’iniziativa, da ripetere stagionalmente.
Grazie
E verissimo gli atleti sentono la necessità di gareggiare di più, questa necessità dovrebbero sentirla anche gli allenatori.
E da pazzi pretendere 3oo giorni di allenamento (anche doppi giornalieri) e poche gare. Se vediamo altri sport che hanno competiz ogni settimana.
Per mia esperienza personale ai tempi che allenavo d”accordo con il Comitato Regionale mettemmo in calendario che a domeniche alterne e per tutto l’inverno si
Disputavano gare regionali poi
Intervennero i grandi allenatori dicendo che nei giorni di gare non potevano fare svolgere il programma di allenamento…..
Io direi poveri di spirito e cultura. Fate gareggiare!
Scusate dell’intromissione,sono e resto un nostalgico e seguo con lo spirito e la passione l’amato canottaggio. Buon lavoro.
E’da un bel tempo che cerco di sollecitare questa soluzione, per altro a link “riservato” cioè solo su iscrizione e tesseramento comprovato, ma mi si ride dietro con bonomia. Ora credo che le premesse e le circostanze ci stiano tutte. Sono pienamente d’accordo con voi. Saluti Paco